La Famiglia Duse sposta la sua residenza

Agli inizi del 1600 la Famiglia Duse sposta la sua residenza ed i propri interessi dal Lombardo Veneto al Veneto e precisamente a Chioggia.

1600

Acquisizione secondo cognome

Nel 1700 acquisisce il secondo cognome diventando Duse Masin.

1700

Espansione Imprenditoriale

Nel 1800 gli interessi, oltre al settore agricolo, che rimarrà comunque predominante, si spostano anche nella proprietà di Alberghi a Venezia e di Molini nella vicina terraferma.
E' in questo periodo che vengono acquistati i terreni di Stanghella, Vescovana, Pozzonovo, Boara Pisani, Anguillara in provincia di Padova.

1800

Piantumazione Nuovi Vigneti

Proprio nei terreni di Boara Pisani, sempre agli inizi del 1800, vengono piantati i ``nuovi`` vigneti (vitigno Merlot) in quanto i precedenti subiscono l'attacco di un insetto la ``Filossera`` proveniente dall'America. Questo insetto che arriva con l'importazione di vitigni provocherà una vera e propria catastrofe nei vitigni europei che dovranno essere tutti ripiantati con innesti su radici provenienti dall'America che risulteranno resistenti all'attacco di questo parassita.
Nel tempo in Italia, come in tutta l'Europa, i vigneti verranno sostituiti con varietà più produttive e con impianti dove è possibile effettuare la raccolta meccanica.

1850

Un Vino Moderno da un vigneto dell'800

Il vino che vi proponiamo deriva invece proprio da un vigneto piantato in quegli anni ('800) e che abbiamo curato e mantenuto con passione, non tenendo conto della sua minor produzione in confronto alle nuove varietà ma per salvaguardare un sapore ed un aroma del passato.
L'uva viene ancora raccolta a mano proprio come si faceva una volta solo a completa maturazione e nei cesti vengono deposti solamente i grappoli perfettamente sani mentre vengono abbandonati quelli che presentano eventuali problemi.
L'uva così raccolta viene vinificata il giorno stesso evitando qualsiasi fermentazione non positiva per la qualità del vino.

2018

La Tradizione

Questa selezione di appena 5.000 bottiglie dove tutte le fasi di produzione sono seguite direttamente dal Conte Paolo Duse Masin, ne rispecchiano il gusto personale : potrete apprezzare, non appena aperte, l’aroma fruttato tipico dei vini di quell’epoca. Inoltre la morbidezza al palato, senza alcun retro gusto amarotico, accompagnerà ogni vostro sorso facendovi innamorare di questo “rosso” che accompagnerà i vostri arrosti, i formaggi stagionati, le vostre grigliate.

Ma una volta che avrete assaggiato il “rosato”  non potrete più farne a meno e diventerà il vostro aperitivo preferito da condividere con gli amici, sorseggiarlo con le carni bianche, con i primi o con i dessert.
Diventerà il vostro compagno insostituibile.